«La solidarietà che i deputati ionici di Fratelli d’Italia hanno manifestato alla Polizia di Stato, incontrando il Questore di Taranto Massimo Gambino, l’abbiamo appresa dalla stampa. Vi è una sola amarezza: premesso che l’istituzione Polizia di Stato non è catalogata ad un colore politico, duole constatare come, in un momento particolare come questo e, a differenza di ciò che invece abbiamo registrato in altre province e regioni, la delegazione di FdI, a margine di tale appuntamento, non abbia ritenuto opportuno incontrare i segretari provinciali dei massimi sindacati di polizia del territorio».
Così Antonio Digregorio, segretario generale del sindacato di Polizia Siulp di Taranto.
«Lo affermiamo senza polemica – dice – atteso che il Siulp, nel suo DNA, ha dalla sua la propensione al dialogo con qualsiasi espressione politica. La nostra sensibilità è sicuramente pari a quella di un parlamentare che milita nella maggioranza di governo come l’on. Maiorano, che indossa la nostra stessa divisa e come tale, conosce perfettamente il senso della nostra mission, cosa significa operare per la sicurezza dei cittadini e come ci si prodiga per tenere alti i livelli per il mantenimento dell’ordine pubblico. Considerato che anche lui, prima del suo mandato, “ha respirato l’aria talvolta pesante della strada” e l’aria delle manifestazioni rese critiche dai “professionisti del disordine” e dai violenti, forti di quel senso di impunità che purtroppo pervade a fronte di leggi che andrebbero invece riformate, ci aspettavamo una considerazione diversa, anche perché abbiamo da poco ringraziato pubblicamente la Premier Meloni per la convocazione dei sindacati in programma per domani, in cui saranno aperte formalmente le procedure negoziali per le Forze dell’Ordine. Ecco, la loro visita in questura sarebbe stata un’occasione di approfondimento nell’ottica di una visione comune atta a coinvolgere anche chi, come noi, si fa in quattro per la tutela dei colleghi; che filtra le varie situazioni; che si pone da cuscinetto e difende l’operato dei poliziotti».
Taranto, 05 marzo 2024