In un momento di sempre più crescente impiego delle Forze di polizia e delle Forze armate per la sicurezza del Paese e di tutti i cittadini, anche in relazione alle attuali e concrete minacce del terrorismo internazionale e per fronteggiare l’emergenza immigrazione, pur tenendo conto della grave crisi economico finanziaria che ha investito l’Italia, occorre un segnale urgente da parte del Governo che dimostri, senza alcun ulteriore aggravio per le casse dello Stato, la effettiva vicinanza dell’esecutivo alle donne e agli uomini in uniforme per la preziosa e insostituibile opera che stanno garantendo.
Lo afferma il Segretario Generale del SIULP Felice ROMANO nel sottolineare come, nonostante le risorse individuate, e già disponibili da mesi per compensare l’indennità perequativa una tantum per l’anno 2014, ad oggi il relativo decreto non è ancora stato firmato.
I Poliziotti, e l’intero Comparto Sicurezza e Difesa, sono stati tra quelli che hanno contribuito più di tutti gli altri al risanamento dei conti pubblici, sia in termini di tagli alle risorse complessive che di compressione dei diritti individuali, come il tetto salariale e il mancato riconoscimento per le promozioni che hanno comportato più lavoro, più responsabilità ma nessun beneficio economico e che si è protratto per molti anni; occorre ora, da parte del Governo, perlomeno per quelle cose per le quali le risorse ci sono e attendono solo di essere ripartite tra i beneficiari, un urgente segnale verso questo mondo che è un baluardo della democrazia e un pilastro per la sua difesa, oltre che la base anche per il rilancio economico e la piena integrazione in Europa.
Per questo, conclude Romano, faccio appello al Presidente Renzi affinché firmi il decreto che consente di poter attribuire a tutti gli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa almeno l’11% di quello che gli sarebbe spettato e che non hanno percepito per effetto del blocco della retribuzione.
Sono certo, anche in considerazione delle attestazioni che il Premier continua ad indirizzare a tutte le donne e gli uomini in uniforme che anche in questo caso Renzi manifesterà concretamente e celermente la propria vicinanza.