Pubblichiamo la lettera inviata dalla Segreteria Nazionale
Egregio Direttore, abbiamo ricevuto un’ampia nota dal Siulp di Taranto con la quale si evidenzia sia la carenza di personale alla Sezione della Polizia Stradale di Taranto, del distaccamento di Manduria e della sottosezione di Palagiano sia la problematica del mancato pagamento delle competenze concernente le indennità autostradali. Anche le numerose telefonate palesano, egregio Direttore, un malcontento da parte dei Poliziotti impegnati nei servizi di Specialità della Polizia Stradale in ambito autostradale. In un precedente comunicato rilevammo, a seguito di un’assemblea svoltasi a Taranto presso la Polizia stradale, un diffuso malcontento degli operatori che, nell’alveo delle loro legittime rivendicazioni, espressero un chiaro disagio per la pianificazione e la distonica distribuzione dei carichi di lavori. Nel frattempo, per amore della verità, diamo atto che sono stati previsti dei movimenti. Entro i primi mesi del 2020 è stata prevista l’assegnazione di cinque colleghi del ruolo agente e assistente, ma le diciamo che non solo questo numero non è sufficiente ma non risolve per nulla la problematica che segnalammo. Non è certamente la diluizione nel tempo di movimentazioni future, a parità di organico, a ripianare ad horas la distribuzione dei carichi di lavoro. L’altra problematica è legata al logico adempimento del pagamento delle indennità “autostradali”. Purtroppo riscontriamo un “fermo” dei pagamenti che risale al mese di novembre 2017 (pagato). La questione, egregio Direttore, è racchiusa nella valutazione dell’ambito temporale. Senza entrare nel meccanismo delle convenzioni, le chiediamo di sollecitare un concreto recupero del pagamento delle indennità dei due anni precedenti e non pagati nei confronti dei colleghi. Eppure l’impegno richiesto, ad esempio, ai colleghi della Polizia Autostradale, ai colleghi della sottosezione di Palagiano- Taranto Nord, impegnati nei servizi di Vigilanza in ambito Autostradale, sta raggiungendo livelli altissimi soprattutto a Taranto. Pur sforzandoci in questa sede, a non entrare nella discutibile e inaccettabile circostanza degli ingiustificabili ritardi con i quali sono pagati gli emolumenti connessi alle prestazioni rese dai colleghi sulle autostrade italiane, siamo costretti ancora una volta a segnalare il mancato saldo diversamente, anche, da quanto annunciato. A oggi risulta saldato solamente il periodo settembre-novembre 2017 e siamo costretti, nostro malgrado, a censurare il sistema e le farraginose procedure oramai divenute croniche, e non più tollerabili, che gravano sulla procedura di riassegnazione delle somme necessarie dei connessi capitoli di spesa. Le chiediamo, Direttore, di conoscere i tempi certi e non aleatori concernenti i pagamenti degli emolumenti a partire dal mese di dicembre 2017 e di tutti quelli riconducibili ai periodi successivi. E’ lapalissiano ricordare che siamo ad agosto del 2019. Per adesso siamo a 21 mesi di arretrati. Il sacrificio quotidiano e la dedizione al servizio, spesso ben oltre l’ordinaria prestazione lavorativa, dei colleghi che operano nella Specialità Polizia Stradale, devono essere ristorate dal pagamento in tempi certi di quanto dovuto e previsto. Il poliziotto non può essere visto come “il fusibile” delle farraginose procedure di riassegnazione delle somme necessarie. Auspicando in una decisa interazione, in modo da pagare le spettanze dovute ai colleghi con gli organi competenti, si resta in attesa di un sollecito cenno di riscontro.