IL SIULP JONICO INCONTRA IL QUESTORE DI TARANTO

Nel corso del pomeriggio di ieri, una delegazione del SIULP Jonico, composta dal Segretario Generale Provinciale Antonio DIGREGORIO e dal Segretario Regionale Aldo VOZZA, ha incontrato il Questore di Taranto Dr. Giuseppe BELLASSAI, e in clima disteso e cordiale, ha precisato il proprio punto di vista e anche qualche foriera proposta.

Nella sintesi, la nostra O.S., si è fatta portavoce di alcune questioni in ordine alle criticità sulla sicurezza emerse nell’ambito di questa provincia, illustrate nella piattaforma rivendicativa (consultabile sulla nostra pagina internet www.siulptaranto.it)che giorni addietro abbiamo fatto pervenire al Sig. Questore.

In particolare, abbiamo affrontato la questione dei posti di controllo, disposti negli orari serali e notturni effettuati dagli equipaggi delle Volanti che già devono far fronte a svariate incombenze (prevenzione, interventi di soccorso pubblico, controlli arrestati e sorvegliati speciali, incidenti stradali). Su tale argomento, nel complesso, si è mostrato sensibile, pertanto, crediamo che sarà quanto prima rivisto giacché in alternativa, avevamo chiesto un alleggerimento delle attività, attraverso l’adesione al progetto di “Strade Sicure” che attiene il coinvolgendo sul territorio di altri corpi.

Inoltre, è stata ribadita la necessità di indire un Tavolo Istituzionale che coinvolga gli Enti locali nell’ambito del rafforzamento della Sicurezza Urbana, al fine di risolvere definitivamente la spinosa questione dei sinistri stradali che si trascina ormai da diversi anni e su questo, il Dr. Bellassai, si è mostrato favorevole giacché dal suo arrivo ad oggi, ha impostato un primo approccio con le Istituzioni locali, sebbene al progetto – come dallo stesso ribadito – è necessario fondere un protocollo di effettiva collaborazione tra le parti ricercando il migliore approccio con le altre pubbliche amministrazioni che non sempre “viaggiano” sul nostro stesso binario ovvero ricercano i medesimi intenti. 

Abbiamo altresì compreso (essendo noi precursori di un medesimo progetto e come tale dello stesso atteggiamento con le parti pubbliche)di come alla base di tutto, sia altrettanto necessario il dialogo e le buone pratiche, allo scopo di raggiungere il vero obbiettivo, senza delle quali, per chiunque diventerebbe difficile tessere qualsiasi tipo di rapporto e su questo, il nostro interlocutore, ci ha dato ampie rassicurazioni, sebbene “la partita”, come detto, si “gioca” su un tavolo istituzione facente capo alle Autorità Provinciali di P.S., Prefetto compreso al quale, sul punto a giorni giungerà una nostra missiva.           

Abbiamo affrontato anche la questione della mobilità interna che tenga conto della situazione personale e lavorativa del dipendente, privilegiando chi si trova in reparti particolarmente logoranti come quello delle Volanti e delle Sale Operative e chiedendo rassicurazioni sul costante riciclo di personale in occasione di ogni movimentazione in entrata, disposta dalle Risorse Umane del nostro Ministero.

Sul punto, il Signor Questore, conveniva sulla necessità di poter dare un cambio ai colleghi che da diverso tempo effettuano turni in quinta e che intendono aspirare a nuove esperienze lavorative, ribadendo che al termine del periodo di presentazione delle domande, terrà da conto le loro legittime aspettative, alternandoli in occasione di nuovi innesti di personale. 

Nella missiva rivendicativa, abbiamo chiesto al Sig. Questore di rimpolpare il personale dei Commissariati della provincia che hanno subito una forte contrazione di personale al punto che la dirigenza, talvolta è costretta a prolungare i turni di servizio, sacrificando però alcuni istituti di diritto disciplinati dall’Accordo Nazionale Quadro (recupero psico-fisico, congedo ordinario, recuperi riposi, ecc.…) e questo non è un aspetto  da poco che sarà oggetto di verifica e di confronto nella prossima riunione semestrale. 

Infine, nel corso dell’incontro, inevitabilmente, con “spirito critico” abbiamo voluto analizzare con il Questore la recentissima decretazione dei trasferimenti interni e delle aggregazioni volte a riorganizzare alcuni uffici della Questura e più in particolare per quanto concerne le improvvise aggregazioni, abbiamo chiaramente espresso le nostre perplessità.

Pertanto, questa O.S., non ha giudicato o disquisito il poggetto o la programmazione di determinate attività affidate alle scelte della medesima amministrazione avendo essa specifiche prerogative e facoltà, sebbene occorrerà necessariamente tarare tale piano di lavoro, in base ai numeri ovvero alla risorsa umana che attualmente esprime la Questura di Taranto, la quale, ha toccato i minimi storici in termini di una forte contrazione del personale oltre ad una media anagrafica abbastanza alta. 

Il SIULP, auspica che tali scelte, non influiscano sulla necessità di far fronte all’imminente piano ferie estivo del personale delle Volanti a cui è doveroso garantire un adeguato recupero psico-fisico in virtù della logorante attività derivante dal servizio di volante.

A nostro parere pare opportuno rendere partecipi tutti i colleghi dell’avvenuto incontro e dei punti discussi con il Signor Questore, il quale, seppur aver dato prova di sostenere un progetto ambizioso per la Questura Jonica, ha mostrato sensibilità in ordine alle richieste prospettate dal SIULP. Ovviamente, rimaniamo in attesa di segnali tangibili, poiché, a nostro parere, solo attraverso un dialogo costante e costruttivo, si potrà raggiungere ad una giusta sintesi tra le aspettative del management e le necessità del personale che da sempre chiede di operare in serenità e in sicurezza.

Ai professionisti della “zizzania” che diffondono false attribuzioni alla nostra sigla, strumentalizzando gli eventi, lanciando infondate notizie, siamo a ribadire, semmai ce ne fosse bisogno, che il SIULP di Taranto con questa nota ha già sgombrato il campo da ogni dubbio, dando prova di esserci sempre. 

Pensiamo alla sostanza più che alla forma!!

Taranto,  21 giugno 2019

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