Come tutti ricorderete il 4 agosto scorso, dopo la seconda delle riunioni programmate dall’Amministrazione per confrontarsi con le organizzazioni sindacali sulla gestione delle fasi successive al maxiconcorso da vice sovrintendente, avevamo ottenuto l’impegno di fare ogni possibile sforzo per garantire la sede anche ai vincitori assistenti ed agenti nelle graduatorie del maxiconcorso per vice sovrintendente, al fine di evitare di aggravare il forte danno da loro subito per non aver rivestito la qualifica e non aver percepito la relativa retribuzione per molti anni, con evidente e pesante riflesso negativo anche sul piano previdenziale.
Al termine di quella riunione era stato concordato per l’inizio del corrente mese di settembre un appuntamento per la verifica dei risultati raggiunti e per la soluzione di tutte le specifiche questioni ancora aperte, tenendo sempre presente l’obiettivo che il maxiconcorso aveva fin dall’inizio e cioè sanare una intollerabile situazione di sperequazione nei confronti di tutte le altre componenti del Comparto sicurezza e difesa.
Legittimo quindi il nostro disappunto e la conseguente condanna immediatamente rappresentata al Dipartimento quando, mentre aspettavamo di essere convocati per la terza riunione del tavolo che l’Amministrazione aveva deciso di istituire, quest’ultima ha invece inviato ai suoi uffici centrali e periferici, ma NON alle organizzazioni sindacali, la circolare n. 333.D/9807.C.7.26, datata 7 settembre 2015, contenente un “Avviso urgente” indirizzato a tutti i vincitori del concorso in cui questi vengono informati dell’avvenuto allestimento di un portale informatico destinato a “comunicare le preferenze di sede ai fini delle assegnazioni che verranno disposte secondo i criteri previsti dal bando”.
Inevitabile e giustificato l’allarme tra i colleghi direttamente interessati, cui i loro rappresentanti non hanno potuto dare alcuna spiegazione plausibile sul concreto significato della circolare: a colpo d’occhio sembrerebbe che nonostante tutti gli sforzi profusi il Dipartimento ritenga assolutamente indispensabile trasferire alcuni neo vice sovrintendenti – peraltro la circolare non dice neanche quanti sarebbero, per quanto tempo dovrebbero attendere il rientro in sede e con quali garanzie – e, diversamente da quanto garantito, sembrerebbe che la nuova sede verrebbe comunicata al termine del corso e non prima del suo inizio.
Abbiamo quindi immediatamente rivendicato ed ottenuto per la prossima settimana una nuova convocazione dell’apposito tavolo, dove avevamo già rappresentato con forza tutte le nostre riserve visto che, tra l’altro, non ci sono stati mai comunicati gli organici previsti e quelli effettivi di sedi ed uffici, per poter dissipare i dubbi ed i legittimi timori di colleghi che hanno avuto già troppa pazienza nel corso degli ultimi anni.
Nell’allegato la nota a firma congiunta