In Gazzetta ufficiale n.8/2015 è stato pubblicato il testo del decreto DPCM 13 novembre 2014. Detto provvedimento prevede il termine di18 mesi entro il quale la P.A. dovrà dire addio alla carta e passare completamente al digitale.
Il decreto della Presidenza del consiglio dei ministri del 13 novembre scorso è rubricato “Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni”.
Esso contiene regole identiche sia per l’amministrazione che per i privati, per quel che concerne la redazione, la trattazione e la conservazione dei documenti in formato elettronico, aventi valore legale, di certificato o di qualsiasi atto amministrativo.
Un vero e proprio “equipaggiamento”, con modalità precise per la formazione, la copia, la gestione e l’archiviazione dei file, oltre a glossari e manuali 2.0 (in arrivo nei prossimi mesi), per facilitare il completamento della migrazione verso il digitale, in ottemperanza all’obbligo già contenuto nel Codice per l’amministrazione digitale
D’ora in poi, dunque, stando alle dichiarazioni della dirigente dell’Agid, Maria Pia Giovannini, non ci saranno più “alibi” e la P.A. dovrà adeguarsi “entro e non oltre diciotto mesi dall’entrata in vigore del decreto” (il termine è perentorio), dicendo addio per sempre ai labirinti di archivi, colmi di scaffali e faldoni, sintonizzandosi sui “bit” della nuova era digitale.